Forse non tutti sanno che il progetto Athleticon ha attirato l’attenzione dei media nazionali fin dai suoi esordi nel 2020. In particolare, fu una giovane campionessa di eptathlon, Sveva Gerevini, a far parlare di sé e del fumetto dedicato all’atletica con un’idea semplice ma geniale.
In pieno lockdown, quando gli impianti sportivi erano chiusi e gli atleti costretti ad allenarsi in modo creativo, Sveva ebbe l’intuizione di far produrre una tavola a fumetti con le 8 regole principali per far ripartire l’atletica in sicurezza. L’iniziativa, realizzata insieme all’amico fumettista Sandro Pizziolo, divenne virale sul web attirando l’interesse della stampa.
A dedicare un servizio speciale al fumetto di Sveva fu il giornalista Luca Di Bella di Rai Sport. La sua intervista alla giovane atleta cremonese fu il primo servizio mainstream a raccontare quella che poi sarebbe diventata la genesi di Athleticon. Sveva spiegò il senso del suo messaggio: tornare ad apprezzare lo sport con una nuova consapevolezza dopo le limitazioni imposte dalla pandemia.
Ma il successo di quell’idea non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto delle istituzioni dell’atletica italiana. In particolare, il presidente FIDAL dell’epoca Alfio Giomi e il direttore tecnico Antonio La Torre credettero fin da subito nel potenziale del fumetto come strumento per promuovere lo sport tra i giovani. Il loro appoggio fu determinante per far decollare il progetto e arrivare ai traguardi odierni.
Da allora di strada ne è stata fatta. Quel fumetto nel 2020 è stato il seme da cui è germogliato l’ambizioso progetto che quattro anni dopo è diventato una graphic novel con il coinvolgimento dei più grandi campioni azzurri. Ma il logo di Rai Sport su Athleticon.it vuole essere un omaggio alle origini e un ringraziamento a chi per primo ha creduto nel potere di questo fumetto di veicolare valori positivi attraverso lo sport.
Un grazie speciale va quindi a Luca Di Bella e a Rai Sport per aver acceso i riflettori su una iniziativa che si è dimostrata vincente.